In estate un’abbronzatura veloce e duratura è il sogno di molti. E allora via libera a lunghe esposizioni ai raggi solari con protezioni minime.
E danni alla pelle enormi. «Gli eritemi solari – spiega Francesca Bruni, dermatologa dell’INI di Grottaferrata – non solo rovinano la pelle ma spesso anche le vacanze. E il miglior rimedio da mettere in valigia è una protezione solare con un fattore protettivo molto alto che non impedisce, al contrario facilita, una bella tintarella dorata. Una raccomandazione: le creme aperte da più di un anno non devono essere utilizzate».
Scottature solari ed eritema sono la stessa cosa?
L’eritema è il primo stadio di una scottatura solare. Le ustioni sono classificate in tre stadi. Il primo grado è caratterizzato da danno epidermico ed è riconoscibile dal solo rossore della pelle: l’eritema solare. Una raccomandazione su tutte: evitare i rimedi casalinghi. Il secondo stadio è quando si formano delle piccole ‘vescicole o bolle’ superficiali chiamate “fittene”. In questo caso consiglio di contattare il medico curante o il dermatologo per una terapia appropriata, finalizzata a non avere esiti cicatriziali. Il terzo stadio è la compromissione importante dell’epidermide, del derma e, a volte, del tessuto adiposo sottostante. È questo il caso più grave che richiede il ricovero o comunque l’intervento del chirurgo.
Come si riconosce un eritema solare e cosa fare?
L’eritema si manifesta solo nelle zone esposte al sole. A volte anche solo dopo una sola ora. È accompagnato spesso da una sensazione di calore, bruciore e prurito. La soluzione più semplice è allontanarsi dal sole. Se non è possibile, coprirsi subito per creare una barriera fisica e rinfrescarsi con acqua fresca. Solo dopo la completa scomparsa del rossore è possibile esporsi al sole. Cosa fare? Idratare la pelle. Non solo è importante ma direi fondamentale. Vanno bene anche i comuni dopo sole. Non dimenticare di bere molta acqua per favorire una idratazione profonda. Se l’eritema è ampio e la sintomatologia è persistente è possibile assumere un antinfiammatorio o un antistaminico per bocca.
È vero che i rimedi ‘casalinghi’ possono peggiorare le ustioni?
Ci sono diversi prodotti per le ustioni in commercio. Creme idratanti ad azione lenitiva con proprietà antinfiammatorie, creme che contengono anche acido ialuronico o sostanze cicatrizzanti per favorire la guarigione cutanea. I rimedi casalinghi a volte aggravano la patologia e spesso scatenano allergie concomitanti. Meglio usare prodotti specifici post ustione e, se non è possibile reperirli, creme idratanti ed emollienti.
Quanto tempo impiega un eritema a guarire?
È molto variabile. Dipende dal tipo di pelle e dal grado dell’eritema. Si può risolvere in pochi giorni ma ce ne possono volere anche dieci. Ma dietro ad un eritema si può nascondere un fattore di rischio decisamente più grave. La nostra pelle ha una ‘memoria’. E non dimentica quello che ha subito. Nelle zone in cui si è verificata un’ustione, anche se sono passati tanti anni, c’è più possibilità che possono insorgere problemi della pelle come piccoli tumori cutanei. Per questo la prevenzione è importante.
Come prevenire gli eritemi?
Semplicemente con la protezione solare. Usando il fattore di protezione più alto, quindi il 50+. Sconsiglio di utilizzare protezioni basse e comunque mai scendere sotto un fattore 30. E solo per il corpo mai per il viso.
La protezione solare, non smetterò mai di ripeterlo, va applicata ogni giorno, ogni due tre ore, anche se si è abbronzati ed è l’ultimo giorno di vacanza. La pelle non smette mai di assorbire la radiazione solare e ne subisce il danno. Tutte le protezioni solari vanno bene, sotto forma di spray, creme o stick, basta solo che la protezione sia massima.
Se si soffre di eritema e si è un fototipo molto chiaro consiglio, da giugno e poi per tutta l’estate, l’assunzione di integratori alimentari a base di betacarotene, licopene, luteina. Sostanze che aiutano la pelle dall’interno proteggendola dalla radiazione solare e dall’invecchiamento perché aiutano a combattere i danni provocati dai radicali liberi. Se si sta spesso all’aria aperta consiglio di iniziare da maggio. Questi integratori non hanno controindicazioni per un uso prolungato e non interagiscono con altri farmaci.