L’ipertensione arteriosa è un fattore di rischio cardiovascolare importante e va tenuto sotto controllo sempre, soprattutto d’estate.
I valori pressori, infatti, tendono ad aumentare in inverno e a ridursi in estate. Un meccanismo che sembra essere più accentuato negli anziani e nelle persone che soffrono di ipertensione, dovuto alla vasodilatazione cutanea indotta dalle alte temperature, l’aumentata sudorazione e la conseguente perdita di liquidi e sali. Cosa fare ? Un consiglio su tutti: non mandare mai ‘in vacanza’ i farmaci con il rischio di crisi ipertensive determinate dalla incauta sospensione della terapia antiipertensiva.
«L’estate rappresenta una condizione climatica da un lato “favorevole” – spiega Fabiola Bussaglia, responsabile del Servizio Cardiologia INI Grottaferrata – al paziente iperteso, in quanto l’incremento della temperatura può determinare la riduzione dei valori della pressione arteriosa durante il giorno, dall’altro va tenuto d’occhio l’eccessivo calo pressorio. Evitare, quindi, colpi di calore, specie se si assumono farmaci antiipertensivi e, in particolare, se si sta seguendo un trattamento combinato (più farmaci antiipertensivi), specie diuretici e calcio-antagonisti. Per tutti i pazienti che assumono farmaci, in particolare antiipertensivi, la raccomandazione è quella di misurare frequentemente la pressione arteriosa, più di quanto non si faccia durante l’anno e non dimenticare di consultare il Medico per comprendere se è necessario l’adeguamento della terapia».
Ipertensione: consigli e precauzioni per l’estate
OK a bere molta acqua. Almeno 2 litri al giorno, anche se non si ha sete per contrastare la perdita di liquidi e sali con la sudorazione.
NON esporsi direttamente al sole. Opportuno coprire il capo e soggiornare in zone ombreggiate e sotto l’ombrellone al mare.
OK a vestirsi con abiti leggeri e traspiranti. Preferire cotone e lino, per facilitare la termoregolazione attraverso la termodispersione cutanea, il meccanismo che evita il colpo di calore.
NON praticare sport o sforzi fisici nelle ore più calde. Dalle ore 12 alle 17, per evitare insolazione e colpo di calore.
OK a bagnarsi spesso. Con acqua fresca – specie in spiaggia – con particolare attenzione a mani, polsi, caviglie, piedi, viso e collo.
NON bere alcolici. Peggiorano la termoregolazione in quanto aumentano la sudorazione favorendo in tal modo la disidratazione.
OK al consumo di frutta e verdura. Preferibilmente quella fresca e di stagione ricca di acqua e sali minerali, come pomodori, lattuga, cetrioli, anguria, melone e banane. Invito a consumare più pesce e ridurre il consumo di carne, evitando gli insaccati e formaggi stagionati. Meglio i formaggi freschi ricchi di fermenti lattici come lo yogurt. Via libera, ma con moderazione, alla frutta secca.
OK a dormire con le gambe sollevate con un cuscino. Una buona abitudine per evitare che il caldo possa rallentare la circolazione favorendo il ristagno dei liquidi negli arti inferiori causando ipotensione.
NON alzarsi velocemente dal letto. E’ necessario sedersi e poi lentamente alzarsi per evitare vertigini da ipotensione posturale.
OK all’aria climatizzata ma con moderazione. L’utilizzo a temperature troppo basse potrebbe aumentare il rischio di crisi ipertensive.