La MOC: un esame fondamentale per la prevenzione dell’osteoporosi
Ce ne parla il Dott. Luigi Azzarri, Responsabile Diagnostica per Immagini INI Canistro.
All’INI Canistro è stata installata la MOC, a completamento della sezione di diagnostica per immagini, fiore all’occhiello della clinica abruzzese del Gruppo INI.
L’apparecchiatura consente lo studio della mineralizzazione dell’osso, attraverso una sottilissimo fascio di raggi X, totalmente innocui sia per il paziente che si sottopone all’indagine che per l’operatore.
A cosa serve la MOC.
“È un esame diagnostico fondamentale” – afferma Luigi Azzarri, Responsabile del reparto di Diagnostica per Immagini di Canistro – “per lo studio della mineralizzazione dell’osso e quindi per studiare il grado di osteoporosi, patologia che colpisce prevalentemente il sesso femminile dopo la menopausa, ma non risparmia neanche l’uomo, e che vede la sua massima incidenza dopo i sessant’anni. È molto importante evidenziare la presenza di osteoporosi per porre in atto i rimedi terapeutici che oggi la scienza medica ci fornisce”.
“Questa apparecchiatura”, conclude Azzarri, “ha una particolare importanza a Canistro visto che la struttura marsicana del Gruppo INI, oltre a una completa attività ambulatoriale, tratta ricoveri monospecialistici in chirurgia ortopedica. A maggior ragione è necessario valutare la salute dell’osso nei pazienti che afferiscono a Canistro, in maniera molto semplice e molto affidabile.
La MOC è un esame che dura pochissimi minuti e non ha nessuna controindicazione o disagio per il paziente.
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