Quattro infermieri volontari nello screening di massa in provincia dell’Aquila colpita duramente dall’impennata di contagi covid
Il personale della clinica privata di Canistro è stato impegnato nel comune marsicano sede della struttura convenzionata con il sistema sanitario e a Capistrello. Direttore sanitario, Orsini: “ringraziamo i nostri operatori, disponibilità apprezzata da Protezione Civile ed Asl provinciale con la quale collaboriamo in questo momento molto difficile”. Attivato centro prelievi per test al di fuori della struttura
Anche la clinica privata INI di Canistro ha risposto all’appello di Protezione civile ed Asl nel collaborare alla attuazione dello screening di massa sulla popolazione in atto in questi giorni nella provincia dell’Aquila, colpita duramente da settimane da una impennata di contagi che ha messo in difficoltà il sistema sanitario, causando una forte pressione sulle strutture sanitarie. Sono stati quattro gli infermieri, dipendenti della casa di cura che fa parte del gruppo di proprietà della famiglia Faroni, che volontariamente hanno effettuato test antigenici rapidi nei comuni di Canistro e di Capistrello.
“Una disponibilità volontaria” apprezzata dalla Protezione Civile e dalla Asl dell’Aquila che stanno conducendo questa complessa e delicata operazione, voluta dal governatore abruzzese, Marco Marsilio, che riguarda 108 comuni e circa 200mila cittadini. “Il coinvolgimento dei nostri infermieri, che ringraziamo, è stato accolto molto favorevolmente dalla Proprietà e dalla Direzione del Gruppo INI che sono in prima linea in questa lunga emergenza per garantire un ambiente sicuro visto che nella struttura casa di cura accreditata con il sistema sanitario nazionale nella monospecialistica in ortopedia, non si sono verificati focolai, e assicurare la continuità degli screening e cure per le patologie no covid – spiega il direttore sanitario, Giampiero Orsini -. Abbiamo ricevuto i ringraziamenti di Protezione civile e delle due Amministrazioni e questo ci rende orgogliosi”.
In riferimento ai tamponi, il Gruppo Ini ha attivato nella clinica di Canistro un centro prelievi per test antigenici quantitativi e test molecolari per la verifica del Coronavirus: la struttura è stata allestita all’esterno della casa di cura “per evitare contaminazioni nella struttura”. I prelievi relativi ai tamponi molecolari vengono poi inviati all’istituto zooprofilattico di Teramo che “nel giro di due giorni comunica il risultato”. I test molecolari sono finalizzati anche ai controlli periodici del personale “una azione che ha contribuito a prevenire contagi all’interno della struttura sanitaria – come sottolinea ancora il direttore sanitario, Orsini, il quale spiega anche che “alla luce della situazione complessa che si è venuta a creare in Abruzzo, da molti giorni segnato da una preoccupante impennata di casi, abbiamo inteso integrare il servizio assicurato dalla Asl con la quale siamo in continuo contatto anche per la trasmissione dei dati. Il Gruppo INI è in campo per fronteggiare insieme questo momento difficile in piena collaborazione pubblico-privato”. Nel sottolineare che il Gruppo INI assicura “in caso di non autosufficienza, in particolare di anziani, anche il servizio a domicilio”, il dirigente spiega che esami e test vengono effettuati “a costi sociali, proprio perché visto il momento molto delicato, ogni struttura deve fare la sua parte per dare riposte alla collettività”.