Un intervento al seno è un evento traumatico per qualsiasi donna, il desiderio più grande è tornare alla normalità.
È necessario essere guidate correttamente nelle prime fasi post operatorie per un recupero precoce e in sicurezza. La paura di sentire dolore non aiuta e spesso si finisce per fare ‘troppo’ o ‘troppo poco’. La riabilitazione in ambito oncologico è utile a curare aspetti della persona che spesso sono trascurati, attraverso un percorso fisioterapico che attiva anche risorse psicologiche delle pazienti, le quali, in questo modo, si sentono maggiormente comprese e tutelate e rafforzate nella consapevolezza di avere un recupero della loro forma fisica.
«Un conto è essere malate. Altro è sentirsi malate. Le pazienti oncologiche – sottolinea Eugenia Amabile, responsabile dell’U.O. Recupero Riabilitazione Fisica all’INI di Grottaferrata, specializzata nelle problematiche riabilitative in senologia oncologica – devono imparare a vedere il fisiatra non come un medico in più nella loro complicata vita ma, piuttosto, come un allenatore il cui scopo è demedicalizzare e aiutare a tornare alla normalità. Accedere alla vista fisiatrica sin dai primi giorni dopo l’intervento, appena rimossi i punti di sutura, è davvero importante. In particolare, per le pazienti sottoposte a interventi di mastectomia o quadratectomia con lindoadenectomia che necessitano di indicazione per il recupero, in sicurezza, della mobilità del braccio per prevenire l’insorgenza di rigidità articolari e il linfedema. Il percorso riabilitativo è utile, dove necessario, anche alla preparazione alla radioterapia e alla gestione degli effetti collaterali delle cure oncologiche come la stanchezza o i dolori articolari nelle ormonoterapie».
«L’ambulatorio Fisiatrico dell’INI di Grottaferrata – conclude la dottoressa Amabile – offre la possibilità di accedere ad una vista specialistica e, se necessario, a un percorso fisioterapico di recupero articolare, prevenzione e trattamento del linfedema, che sarà strutturato in funzione delle esigenze della paziente: individuale o di gruppo. Vorrei sottolineare che non esiste un recupero post operatorio uguale ad un altro perché la fase di ripresa dipende da tanti fattori. Anche psicologici. Nel consigliare di fare attività fisica, suggerisco di non seguire il fai-da-te, soprattutto nei primi tempi. Gli esercizi di recupero si possono fare tranquillamente anche a casa ma è importante che siano eseguiti correttamente e per questo serve l’aiuto di un fisioterapista che oltre a insegnare correttamente, indicherà gli esercizi più appropriati per ritrovare autonomia e qualità di vita».