L’ipertermia oncologica è un grande e prezioso alleato nella cura dei tumori. Ma soprattutto una terapia innovativa che permette, grazie ad apparecchi sempre più performanti come quello a disposizione di INI Grottaferrata, di distruggere, con grande precisione, solo le cellule tumorali. Senza dolore ed effetti collaterali. Un grande passo in avanti spiega Antonio Maria Costa, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Radioterapia e Ipertermia Oncologica INI Grottaferrata, che sottolinea che nel Lazio queste apparecchiature, così innovative, sono davvero molto poche.
L’ipertermia oncologica profonda, di cosa si tratta ?
L’ ipertermia oncologica profonda utilizza apparecchi a radiofrequenza che permettono, senza nessun effetto collaterale e senza che il paziente si accorga di nulla, poiché generano onde elettromagnetiche, di far aumentare la temperatura nel distretto corporeo sede del tumore tra i 39 e i 43 gradi. A queste temperature le cellule normali sono in grado di disperdere il calore, al contrario delle cellule tumorali che invece lo accumulano al loro interno. Questo meccanismo porta ad un danno diretto esclusivamente alle cellule tumorali ed inoltre permette una maggiore efficacia delle altre terapie antitumorali.
Un’azione coadiuvante e sinergica
Raramente l’ipertermia si fa da sola. Il suo maggiore punto di forza è proprio la perfetta sinergia con le principali terapie tradizionali: nella combinazione con la radioterapia, contrasta la riparazione del danno delle cellule tumorali, rendendo il trattamento radioterapico più efficace; nell’associazione con la chemioterapia, permette un maggior accumulo di farmaco citotossico nelle cellule, cosi da renderle più sensibili alla chemioterapia; ed infine per il suo effetto immunostimolante ed immunomodulante ha un effetto sinergico con la immunoterapia. A tutto questo si aggiunge che l’ipertermia non solo non aggiunge nessun effetto collaterale alle terapie tradizionali, ma aumentando l’efficacia di queste, può permettere anche una minor dosaggio chemio e/o radioterapico, soprattutto nei casi di intolleranza dopo trattamenti prolungati o ripetuti.
Per chi è indicata
Per tutte le neoplasie così dette solide, sia primitive che secondarie. E quindi il 90 per cento dei tumori, dal polmone al cervello, al colon all’utero. Sono escluse tutte quelle del sangue come leucemie e linfomi.
Limiti di età
Non ci sono limiti di età. E di stadio di malattia. Le uniche controindicazioni sono esclusivamente la presenza di protesi e dispositivi elettrici tipo pacemaker. E poi l’obesità grave, in quando il grasso si oppone al riscaldamento, e bisognerebbe quindi usare potenze più alte che potrebbero danneggiare anche le cellule normali.
L’ipertermia oncologica profonda a radiofrequenza capacitiva
E’ importante sottolineare che questi apparecchi a radiofrequenze non recano nessun danno sulla pelle e sono in grado di attraversare anche spessori molto ampi per raggiungere anche le zone più profonde. Il ciclo standard è di 10 sedute di 1 ora. Al contrario della radioterapia che è quotidiana, l’ipertermia si esegue a giorni alterni in associazione con altre terapie come la radioterapia, la chemioterapia e immunoterapia.
Il trattamento di ipertermia è completamente convenzionato con il SSN e con le principali compagnie assicurative
Per informazioni contattare la segreteria, dal lunedì al venerdì, dalle ore 7.30 alle ore 18.00:
Tel. 06 94285417- 493