Ozonoterapia per il mal di schiena
Tutti, almeno una volta, abbiamo sofferto di mal di schiena e l’ozonoterapia infiltrativa può essere una cura efficace
A volte basta un piccolo movimento sbagliato per avvertire un dolore acuto e prolungato per qualche giorno. In presenza di un dolore magari meno acuto che si protrae oltre il previsto, soprattutto senza che ci sia stato un trauma, occorre prenotare una visita specialistica e l’ozonoterapia può essere un rimedio efficace per il mal di schiena.
Perchè il mal di schiena? Le protrusioni discali lombari
«La protrusione discale lombare, comunemente chiamata mal di schiena o lombalgia, è un evento piuttosto frequente – spiega Giusi Fabiani, specialista in ortopedia e traumatologia, Gruppo INI di Villa Alba a Roma e Villa Dante a Guidonia – che non deve essere sottovalutato. Riconoscere e trattare per tempo una protrusione evita di ricorrere a soluzioni invasive. I dischi intervertebrali sono degli anelli posizionati tra le vertebre con lo scopo di attenuare le pressioni. Praticamente dei veri e propri ammortizzatori. Quando un disco, per perdita di spessore o per disidratazione, esce dal suo spazio naturale e invade quello circostante si genera una protrusione. Una condizione spesso molto dolorosa, soprattutto quando le radici nervose vengono compresse».
Come si individua una protrusione?
Spesso basta una visita specialistica. Sarà il medico a stabilire se occorrono esami più approfonditi come la risonanza magnetica nucleare. Una diagnosi tempestiva, ripeto, è davvero importante per stabilire la cura più adeguata.
Quali sono i possibili sintomi di una protrusione? I campanelli d’allarme?
Un dolore più o meno intenso alla zona lombare della schiena ma anche alle natiche, inguine e gambe; senso di intorpidimento o formicolio degli arti inferiori.
Curare la protrusione discale con l’ozonoterapia è possibile?
Non solo è possibile ma direi che è un trattamento vincente per contrastare il dolore, disinfiammando e riducendo il volume del disco e quindi la protrusione.
In cosa consiste?
Si tratta di infiltrazioni che il medico deciderà di somministrare a livello muscolare, intrarticolare o sottocutaneo. Una volta iniettato, l’ozono agisce sul microcircolo e la stessa membrana dei globuli rossi viene modificata rendendoli deformabili e incrementando l’ossigenazione. L’ozono ha una azione antinfiammatoria e antalgica che riduce la sintesi di prostaglandine dando un sollievo immediato. Un dato importante perché il recupero della funzionalità significa, soprattutto, tornare alla propria routine quotidiana.
Basta una seduta per avvertire un miglioramento?
Il numero di sedute è variabile. Generalmente consiglio tre sedute a distanza ravvicinata per valutare la risposta del paziente e pianificare eventuali ulteriori sedute per stabilizzare gli obiettivi raggiunti.
È un trattamento doloroso?
Assolutamente no. Tutta la procedura richiede al massimo di venti minuti e nell’immediato il paziente avverte la puntura dell’ago e un bruciore di breve durata.
Ci sono controindicazioni?
L’ozonoterapia infiltrativa non ha effetti collaterali o controindicazioni particolari. Rimane comunque fondamentale la visita con lo specialista e un’anamnesi del paziente. Molto raramente può dare leggera sensazione di pesantezza o, come detto, un lieve bruciore di breve durata.
La letteratura scientifica esclude alcune tipologie di pazienti come donne in gravidanza e bambini.
Pazienti neoplastici, cardiopatici o in trattamento con terapie farmacologiche possono decidere di sottoporsi al trattamento sempre, è bene ripeterlo, dopo una valutazione del medico specialista.
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