Un dolore importante, persistente, continuo. Anche di notte. Camminare diventa impossibile: la protesi d’anca può essere la soluzione.
Ancora una volta l’aiuto viene dalla chirurgia a cui rivolgersi quando i trattamenti conservativi non hanno funzionato. La parola d’ordine per la protesi d’anca è rapidità. Lo afferma deciso Giorgio Bove, Ortopedico INI Grottaferrata.
In cosa consiste l’intervento?
“La velocità di esecuzione dell’intervento chirurgico e l’organizzazione all’interno della sala operatoria sono la grande eccellenza di INI. Le protesi di anca e di ginocchio sono interventi molto invasivi con una esposizione della ferita chirurgica con l’ambiente esterno. Più si è veloci meno ci sono rischi di infezione. E soprattutto meno perdita di sangue. Inoltre, noi eseguiamo l’intervento di protesi con una incisione molto piccola, i muscoli vengono scollati e non tagliati e la ripresa del paziente è molto più rapida perché il muscolo non si deve cicatrizzare. L’intervento dura 30/35 minuti se si tratta di una paziente con una frattura e circa 40 minuti per un paziente standard. Si rimane ricoverati per due giorni e si inizia subito la riabilitazione camminando con due bastoni o con il girello, per circa 15 giorni.”
I pazienti molto anziani possono affrontare serenamente l’intervento?
“Recentemente abbiamo avuto tante fratture. Con pazienti di 90, 95 e addirittura 98 anni. Vengono operati in 30 minuti e riportati in reparto vigili e svegli. Se questi pazienti non vengono trattati adeguatamente continueranno a provare dolore e quindi andranno incontro alla depressione. Importante intervenire subito. Ricordo che a INI Grottaferrata non abbiamo liste di attesa. Grazie alla velocità di esecuzione, una grande organizzazione dell’equipe di sala operatoria e di reparto, riusciamo a smaltire gli interventi chirurgici velocemente (scopri di più sul “modello fast” di INI Grottaferrata). Se visito un paziente in ambulatorio, nel giro di una settimana è in lista per l’intervento. Tutto questo in regime di convezione.”
Cosa bisogna fare per fare l’intervento all’INI?
Il paziente chiede al medico curante la prescrizione per la visita specialistica ortopedica. Una volta visitato , se c’è indicazione ad operare, pensiamo noi chirurghi – attraverso la segreteria INI – a metterlo in nota per la pre-ospedalizzazione. Viene quindi fissata la data dell’ intervento. Tra pre-ospedalizzazione e intervento chirurgico passano non più di 5 giorni. Tutto questo con il ticket.
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