Sos Seno: cosa spaventa le donne?
Sono davvero tante le telefonate che arrivano ogni giorno a SOS Seno, la linea ‘rosa’, attiva dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13, al numero 06.94285239, dove è possibile mettersi in contatto direttamente con i medici ed essere prese in carico in tempi brevissimi, a volte anche in giornata, per eseguire una visita senologica e una ecografica mammaria. «Sono ancora molte le fake news sul tumore al seno, spiega Sivia D’Onofrio, responsabile del Centro Open di Senologia del Gruppo INI, che circolano in Rete e fare chiarezza è importate. Sempre più donne contattano i nostri esperti allarmate e preoccupate per informazioni assolutamente inesatte». Ecco le più comuni.
Un nodulo al seno è certamente un tumore?
La scoperta di un nodulo genera sempre molta ansia. Non tutti i noduli al seno sono tumori maligni, possono anche essere forme tumorali benigne e il tipo più frequentemente osservato è il fibroadenoma, nodulo che si riscontra prevalentemente in età giovanile con caratteristiche di benignità. Il mio consiglio è quello di non farsi prendere dal panico e prenotare subito una visita specialistica. Bastano poche ore per ritrovare la serenità.
Le protesi mammarie aumentano il rischio di tumore?
Le protesi mammarie non aumentano il rischio di tumore della mammella. È importante sottolineare che la presenza di protesi consente, comunque, di poter eseguire esame mammografico attraverso protocolli specifici. Le donne che hanno le protesi possono e devono fare prevenzione.
La biopsia favorisce la diffusione del tumore?
È una delle domande che mi viene rivolta più di frequente. La biopsia mammaria non favorisce assolutamente la diffusione del tumore. Soprattutto perché vengono utilizzate procedure specifiche.
Un dolore costante al seno indica un tumore in fase iniziale?
Il dolore al seno è, nella maggior parte dei casi, associato ad alterazioni infiammatorie ed è prevalente nelle donne in età giovanile come effetto di variazioni ormonali. Spesso è proprio il dolore mammario a spingere le donne, allarmate e spaventate, a richiedere una visita specialistica.
Se la mammografia è negativa, perché fare l’autopalpazione?
L’esame mammografico ci fa rilevare i tumori in fase pre-clinica, quando sono inferiori a 1 centimetro ed è impossibile evidenziarli con la palpazione. L’autopalpazione periodica deve essere eseguita sempre. Bastano pochi minuti e si deve eseguire senza ansia. È importante che le donne conoscano il proprio seno in modo da notare se ci sono delle anomalie rispetto alla normalità. Ci tengo a fare una precisazione, l’autopalpazione non è un esame diagnostico ma è preziosa per identificare precocemente, eventuali noduli.
Perché fare l’ecografia se si è fatta la mammografia?
La mammografia mostra tanto ma non tutto e l’ecografia aiuta ad aumentare l’accuratezza diagnostica. La mammografia si utilizza per rilevare eventuali lesioni quando non sono individuabili con la palpazione. L’ecografia rappresenta il completamento diagnostico dell’esame mammografico soprattutto in seni con un tessuto particolarmente denso.
La visita dal ginecologico basta per controllare il seno?
Assolutamente no. Occorre prenotare una visita specialistica senologica. A volte le donne fanno prevenzione andando esclusivamente dal ginecologo. Ma, ripeto, non basta.
Il reggiseno con il ferretto aumenta il rischio di tumore al seno?
L’utilizzo del ferretto non aumenta il rischio di tumore al seno tuttavia predispone allo sviluppo di alterazioni flogistiche, cioè infiammatorie, della mammella.
Depilarsi le ascelle è pericoloso?
Anche questa è una domanda che mi viene rivolta molto spesso. Depilarsi le ascelle non è pericoloso. E non favorisce la comparsa del tumore, soprattutto a livello dei linfonodi, ma può sviluppare delle alterazioni infiammatorie localizzate. Indipendentemente dal metodo usato la depilazione è comunque un atto ‘traumatico’.