Presso il Centro di Radioterapia dell’INI è possibile eseguire sia il trattamento radiante che quello di ipertermia in convenzione con il Sistema sanitario nazionale.
Dal tumore all’utero a quello alla prostata e al retto, l’ultima frontiera dell’ipertermia promette un attacco mirato delle cellule malate senza effetti collaterali. È la nuova macchina per la terapia del calore ad aprire nuovi scenari di cura per il paziente oncologico: arrivando più in profondità il dispositivo riesce a colpire le neoplasie più ‘nascoste’ e a produrre un effetto benefico ‘a cascata’.
“Utilizzata in combinazione con la radioterapia, la nuova macchina per l’ipertermia capacitativa profonda ne amplifica l’efficacia e permette di ridurre la dose di radiazioni e le reazioni indesiderate sui tessuti normali. Dunque la qualità della vita del malato migliora”, spiega Antonio Costa, specialista in radioterapia oncologica, responsabile del Centro di Radioterapia del’INI- Istituto Neurotraumatologico Italiano, di Grottaferrata.
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