LA SALUTE DELL’APPARATO GENITALE MASCHILE
L’andrologia studia la salute dell’apparato genitale maschile, con particolare riferimento alle disfunzioni dell’apparato riproduttore e urogenitale. L’uomo può trovare risposte non solo a problematiche specifiche (come disfunzioni erettili ed infertilità) ma anche a fare prevenzione, migliorando il suo stile di vita.
PRESTAZIONI E TRATTAMENTI ESEGUIBILI
- visita specialistica andrologica
- ecocolordoppler penieno
- spermiogramma
- spermiocoltura
QUANDO RIVOLGERTI ALL’ANDROLOGO
NELL’INFANZIA:
- quando i testicoli non sono in sede, ovvero nel sacco scortale ma ritenuti nell’addome
- in caso di ernia inguinale
- quando vi sia uno sviluppo sessuale troppo rapido rispetto all’età (pubertà precoce)
NELL’ADOLESCENZA:
- quando lo sviluppo puberale (cioè le modificazioni corporeee che trasformano il ragazzo in un giovane adulto) non inizia o tende a ritardare
- in caso siano presenti genitali troppo piccoli in rapporto all’età
- quando è presente un’eccessiva crescita della mammella nel ragazzo durante la pubertà
- quando siano presenti anomalie anatomiche del pene, come la difficoltà nello scorrimento della cute sul pene, curvature del pene, etc.
NELL’ETÀ ADULTA:
- quando l’appetito sessuale sia carente
- in caso di disfunzione erettile
- quando manca l’eiaculazione o quando non si riesce a controllare il momento dell’eiaculazione durante il rapporto sessuale (eiaculazione precoce)
- quando non si riesce ad avere figli (infertilità)
- in caso di comparsa di dolore durante il rapporto sessuale a livello del pene o nella parte bassa dell’addome durante l’eiaculazione
- quando sappiamo essere presente un varicocele, cioè una dilatazione varicosa delle vene al di sopra del testicolo
NELLA TERZA ETÀ:
- dopo i cinquant’anni per prevenzione
- quando il vigore sessuale inizia a diminuire e si manifestano deficit dell’erezione
- in caso di comparsa di noduli, restringimenti, curvature a livello del pene che prima non erano presenti
- quando siano presenti malattie prostatiche (come l’eccessiva crescita della ghiandola prostatica) o disturbi urinari come la necessità di urinare troppo spesso o con troppa urgenza)
- dopo ogni trattamento chirurgico della prostata
- in caso di presenza di malattie come il diabete, l’insufficienza renale, malattie cardiache, ipertensione, che possono incidere sulla funzionalità
PATOLOGIE MAGGIORMENTE TRATTATE DALL’ANGIOLOGO
- disfunzione erettile o impotenza
- recurvatum penieno (IPP)
- infertilità maschile o di coppia
- eiaculazione precoce
- calo del desiderio
TRATTAMENTI
TECNICHE D’IMPIANTO DI PROTESI PENIENA
Nella maggior parte dei casi l’impianto di una protesi peniena è indicato sia in caso di disfunzione erettile sia in caso di recurvatum penieno nei pazienti in cui le terapie a disposizione siano controindicate o abbiano provocato la comparsa di effetti collaterali importanti per il paziente.
L’intervento di posizionamento di protesi peniena viene eseguito durante una seduta operatoria della durata di una o al massimo due ore, in anestesia generale o spinale.
ONDE D’URTO
Le onde d’urto extracorporee sono efficaci nella cura di due patologie peniene comuni: la disfunzione erettile e l’indurito penis plastica (IPP) poiché inducono la neovascolarizzazione dei tessuti, migliorano il flusso sanguigno e l’ossigenazione del pene, rigenerano il tessuto trattato.