Magnetoterapia
La magnetoterapia, una metodica tradizionale, non invasiva, particolarmente indicata per la stimolazione della rigenerazione delle fratture e per rallentare il processo di diminuzione della densità ossea innescato dall’osteoporosi; può essere applicata in modo mirato su particolari distretti anatomici, o in modo totale, sottoponendo l’intero organismo all’azione benefica dei campi magnetici pulsati utilizzando dei particolari solenoidi.
Effetti terapeutici:
- il rallentamento della perdita di sostanza minerale ossea,
- stimolazione del consolidamento delle fratture,
- effetto analgesico,
- stimolazione del riequilibrio dell’intero metabolismo,
- riduzione dell’infiammazione,
- stimolo al riassorbimento degli edemi.
Indicazioni terapeutiche:
- osteoporosi,
- fratture e ritardi di consolidamento osseo,
- osteonecrosi,
- forme di artrite, tra cui osteoartrite (o artrosi), artrite reumatoide e periartrite,
- pseudoartrosi,
- sindrome del tunnel carpale,
- algodistrofia,
- reumatismi articolari o dolori articolari,
- fibromialgia,
- episodi di borsite, tallonite, epicondilite, cervicalgia, lombalgia o lombosciatalgia,
- lesioni della cartilagine,
- lesioni cutanee venose, piaghe da decubito, piaghe da ustioni ed edemi,
- arteriopatia degli arti inferiori,
- protesi articolari, per favorire il consolidamento di quest’ultima dopo l’innesto.
Controindicazioni terapeutiche:
- portatori di pacemaker o un defibrillatore cardio-verter portatile,
- stato di gravidanza,
- minori di 18 anni,
- mezzi di sintesi magnetizzabili,
- patologie tumorali,
- infezioni in atto.